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Andreoni, esperto virologo, afferma: “rischio contagio nullo in piscina”

In un articolo pubblicato su www.ilsole24ore.com il 26 febbraio 2020, il virologo Massimo Andreoni afferma, alla fine di un articolo sui rischi in palestra e piscina:


«La piscina è un sistema di diluizione estrema del virus. È possibile che goccioline della saliva di una persona infetta finiscano in acqua, ma è talmente considerevole il volume del liquido che il rischio praticamente non c’è, anzi lo considererei nullo».


Rischio zero in piscina

Che cosa rischia invece chi va a farsi una nuotata o a fare acquagym? «La piscina - risponde il professore dell’università di Tor Vergata - è un sistema di diluizione estrema del virus. È possibile che goccioline della saliva di una persona infetta finiscano in acqua, ma è talmente considerevole il volume del liquido che il rischio praticamente non c’è, anzi lo considererei nullo». Dunque: buona nuotata.


Lavarsi bene le mani dopo l’attività sportiva

Che fare allora? Secondo il virologo, «è buona norma quando si utilizza un attrezzo o un tappettino o qualsiasi altra cosa condivisa non mettersi le mani in bocca e lavarsi bene le mani con acqua e sapone al termine dell’attività sportiva. Sconsiglierei alle persone di non andare in palestra. Consiglierei invece loro di effettuare questi semplici gesti».


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